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Pirandello rivive al Teatro Quirino di Roma

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Perché Pirandello rimane sempre attuale? In Così è (se vi pare) lo si può capire perfettamente. 

Un ambiente borghese fatto di chiacchiere e pettegolezzi messo in scena da chi ha la verità in tasca e cerca consensi per sentirsi meno solo con le proprie conclusioni. 

La commedia andata in scena ieri e presente al Teatro Quirino di Roma fino al 23 aprile, crea da subito una specie di legame con l'autore che aveva sperimentato il Teatro nel Teatro. 

Sul palco del Quirino il sipario si apre con delle sedie sul palco e una voce fuori campo che annuncia l'inizio dello spettacolo, ma non sono presenti gli attori, bensì i loro ologrammi, quasi a voler portare il Cinema nel Teatro. 

Così è (se vi pare) vede protagonista la signora Frola e il signor Ponza, suo genero, che arrivati da poco in un paesino creano subito scalpore con il loro stile di vita alquanto bizzarro. 

Il signor Ponza è sposato con una donna che non si è mai vista in giro, solo qualcuno suppone che viva segregata al piano più alto della casa che il marito ha preso in affitto. La signora Frola, sembrerebbe la madre, ma ha un rapporto distaccato con la donna, le parla dall'uscio di casa con la testa in su come unico contatto con la figlia. 

Suocera e genero sembrano evitarsi o compatirsi, entrambi hanno la propria versione dei fatti e creano uno spettacolo quantomeno grottesco con i vicini curiosi di conoscere la "verità". 

Il signor Ponza sostiene di avere la suocera matta perché la sua prima moglie, figlia della signora Frola, è morta anni prima e la madre, anziché accettare la morte della figlia, crede che sia ancora in vita perché in effetti, c'è una donna in compagnia di suo genero, ma, quest'ultimo sostiene, è in realtà la sua seconda moglie e non la figlia della suocera. 

La signora Frola, dichiara che l'attuale moglie di suo genero è sempre stata sua figlia, ma durante il loro matrimonio si è dovuta assentare per curare una brutta malattia, il genero ha visto questo distacco come una vera e propria privazione e quando, tempo dopo, si è visto presentare la moglie guarita, ha detto con lucidità che non era lei e che sua moglie era morta. Per fare accettare di nuovo la moglie in casa, si è dovuto dire al marito che era un'altra donna, con tanto di atto di matrimonio falsificato. 

I vicini ascoltano alternativamente la versione dei protagonisti del loro pettegolezzo e ad ogni conclusione, traggono la loro verità pronta per essere smentita dalla prossima chiacchiera.

Il personaggio più razionale è Lamberto Laudisi, un provocatore cinico che suggerisce a tutti gli altri di accertare la verità più comoda di uno o dell'altra, ma i vicini non ci stanno, e vogliono indagare ancora. 

Si scoprirà che la verità è frutto di un'interpretazione personale dei fatti che ci accadono ogni giorno e non una scienza esatta ma il nostro modo di accettare o meno quello che ogni giorno succede.

In scena sono presenti Milena Vukotic nel ruolo della signora Frola, Gianluca Ferrato nel ruolo del signor Ponza, Pino Micol interpreta Lamberto Laudisi, la regia è di Geppy Gleijeses.

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