È andata in scena ieri al teatro Petrolini di Roma, nel cuore del quartiere Testaccio, La Bohème di Giacomo Puccini, con la regia di Alberto Umbrella e Anna Bruno.
Un'eccellente rivisitazione dell'opera Pucciniana che è stata sfumata mettendo in scena i momenti più salienti dell'intera kermesse.
L'allestimento eseguito da Bruno e Umbrella è stato suddiviso in quattro quadri (come l'originale) legati da un filo conduttore e introdotti da una voce narrante fuori campo che ne spiegava per sommi capi la trama.
Il tutto ha visto l'esibizione del soprano (nonché regista) Anna Bruno nel ruolo di Mimì, protagonista femminile della Bohème, Fabio Carrieri interpreta Rodolfo, Musetto è interpretata da Sharon Nannini, Marcello da Luciano Matarazzo e Colline da Roberto Curione.
L'atmosfera che si crea all'interno della sala e sul palco è deliziosamente intima, la musica è eseguita al piano da Tatiana Chiarini e attraverso la voce dei tenori e soprani si viene trasportati nella magia mistica che solo l'Opera può creare.
La cura dello spettacolo ricorda un po' il Teatro Off, ma di sperimentale c'è veramente poco.
La Bohème è e rimane un'eccezionale opera d'arte in musica e la compagnia diretta da Rossana Barbarossa e Anna Bruno ne ha incarnato perfettamente l'essenza primordiale.