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Abruzzo: Olio di Oliva Paesaggio e Tradizioni

Ovicoltura nel paesaggio Abruzzese, Dritta, Toccolana, Leccino: le cultivar protagoniste nell’area Aprutino Pescarese.

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28 aprile 22, nella sala dell’Officina del Gusto dell’Istituto Alberghiero di Pescara, l’olio di oliva è stato protagonista di un intenso e interessante incontro che esperti di ovicoltura, paesaggio, enogastronomia, turismo e comunicazione hanno avuto per parlare di quello che comunemente viene chiamato L’oro d’Abruzzo.

Importante è stato il luogo, cioè la scuola, dove deve nascere la conoscenza e dove i giovani devono imparare quanto sa importante il loro territorio e come farlo conoscere agli altri per dargli una giusta valutazione. Valutazione che si traduce attraverso la conoscenza in lavoro e diffusione dei prodotti e delle qualità del luogo dove vivono.

Tanti gli ospiti presenti che hanno testimoniato a vario modo, secondo le loro competenze e lavoro, la necessità di dare all’olio di oliva il giusto valore con la comunicazione che, per troppi anni, come ha detto Silvano Ferri, Presidente del Consorzio DOP Aprutino Pescarese, lo ha fatto considerare come un prodotto domestico utile soprattutto per il consumo casalingo. Invece, l’olio è esportato con grande successo in molti Paesi del mondo dando alla terra d’origine, l’Abruzzo, la giusta considerazione.

La Dirigente Alessandra Di Pietro, organizzatrice con tutto lo staff scolastico, dell’evento ha detto:

“Fare sistema richiede molto lavoro, ma è garanzia di un successo di qualità e durevole nel tempo. È da questa sinergia che nasce l'evento ‘L’OLIVICOLTURA NEL PAESAGGIO ABRUZZESE’. La Scuola, il Consorzio DOP Aprutino Pescarese, Associazioni di settore, il mondo della Produzione agroalimentare, le Città dell'Olio, l'Assipan e la Provincia di Pescara, intendono agire coordinandosi tra loro, per raggiungere un obiettivo comune: promuovere, attraverso la valorizzazione di un prodotto tipico e identitario qual è l'Olio Evo Dop, la Cultura Gastronomica abruzzese e nello stesso tempo il Turismo alla scoperta dei luoghi in cui nasce il nostro Oro Verde”

Il Presidente della Provincia di Pescara Ottavio De Martinis, oltre a plaudire quanto l’IPSAAR di Pescara, con la sua dinamica Dirigente e tutto lo staff della scuola, riesce a fare per il territorio e per la formazione professionale degli studenti, ha dichiarato che la Provincia vuole fare da collante per tutte le manifestazioni di interesse verso l’olio di oliva prodotto eccezionale che merita una giusta promozione che deve avere, come obiettivo, la conoscenza e la promozione dell’intero territorio.

“Bisogna aprire il territorio a tutti quelli che lo rappresentano -ha detto Alessandra Di Pietro- e non è un caso che qui è presente Gianna Camplone dell’Associazione Diversi Uguali perché tutti devono e possono essere testimoni della promozione e conoscenza del territorio”

Emanuele Faieta, coordinatore regionale Città dell’Olio, ha ribadito l’importanza che tutto cominci dalla scuola e dalla formazione di chi poi lavorerà con i prodotti del territorio.

“Bisogna preservare la tipicità del territorio abruzzese pieno di storia -ha detto Faieta- ed assume molta importanza la comunicazione che solo dalla scuola può nascere e svilupparsi”.

L’arch. Alessandro Sonsini ha voluto declinare il termine agricoltura come identificativo di un’identità territoriale che ha visto nuovi scenari formarsi nel tempo con l’apertura di nuove attività nelle aree rurali come quelle turistico gestionali come gli agriturismi. Purtroppo queste azioni sono state poco soddisfacenti per la comunicazione scadente rimasta circoscritta al luogo.

Agritettura questo il nuovo termine proposto dall’arch. Sonsini per indicare l’indissolubilità del territorio dalla storia dei popoli che a vario modo l’hanno vissuta. Storia che si è manifestata con le costruzioni rurali, come le case di pietra o le case di terra, e i tanti monumenti, come le chiese cistercensi sparse per il territorio abruzzese a testimonianza della storia dei popoli e dei luoghi.

Simone D’Alessandro, Direttore Ricerche Hubruzzo, ha parlato di uno scenario nazionale che deve mirare al ripopolamento dei piccoli paesi abbandonati o con pochissimi abitanti. Paesi che non devono rappresentare solo lo scenario turistico dei cittadini che lo abitano solo in alcuni periodi dell’anno, ma un ripopolamento che deve avere come obiettivo la rinascita del luogo con tutte le attività tipiche del territorio. La troppa urbanizzazione ha depauperato il territorio di un importante fattore: le persone che, con la conoscenza e la trasmissione delle tradizioni, facevano vivere e conoscere la storia e le possibilità di sviluppo del luogo abitato.

A concludere l’interessante incontro, Federico Anzellotti, Pasticciere e promotore di varie attività in campo locale, nazionale e mondiale, che ha tirato le fila di quanto detto parlando direttamente a chi deve essere testimone della cultura e tradizioni abruzzesi: i giovani.

Giovani che studiando e percorrendo la conoscenza del territorio, attraverso progetti che la scuola promuove, come quello guidato dalla docente Rossella Cioppi “il Futuro in un filo d’olio” fatto con le classi quinte dell’Istituto, che è stato parte della programmazione scolastica.

Progetto che ha portato alla conoscenza del territorio, con visite guidate anche a frantoi storici, preziosi esempi di un’arte contadina, che deve essere esportata per far sì che tutti possano conoscere il prodotto Olio di oliva, le tradizioni enogastronomiche e culturali e quanto è espressione delle tradizioni come l’architettura dei manufatti rurali e di culto che arricchiscono l’Abruzzo.

Presenti alla manifestazione i Sindaci delle città dell’olio, dei Comuni del Consorzio Aprutino Pescarese e molti ospiti che rappresentano associazioni sempre vicine all’Istituto Alberghiero e istituzioni locali.

Alessandra Di Pietro, concludendo con meritata soddisfazione, la prima parte della giornata di lavoro, ha invitato gli ospiti alla seconda parte dell’incontro con la giusta conclusione della manifestazione alla gustosa parte della giornata con i cocktail creati dal pluripremiato bartender Massimo Urru, il Panettone del Campione mondiale di Pasticceria Federico Anzellotti e il gelato al latte di capra del Maestro Gelataio A Modo mio, tutti rigorosamente a base di olio extravergine d’oliva Dop.

Il percorso degustativo "8 Borghi per 8 Olii", è stato allestito nel Campus Sport&Gusto dell'Ipssar, con la collaborazione di oltre venti aziende olivicole dei Comuni di Tocco da Casauria, Penne, Pianella, Loreto Aprutino, Moscufo, Città Sant’Angelo, Elice e Collecorvino.

Tutto quanto è stato fatto grazie alla Squadra di Studenti, Docenti e Assistenti Tecnici dell'Ipssar, egregiamente coordinata dai docenti Claudia De Bonis, Vincenzo Gambino, Alessandro Cocco, Massimo Marini, Enza Liberati, Vittoria Bucci, Roberta Degli Eredi, Ivo Mordente, per l'eccellente realizzazione del Percorso Degustativo.

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