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La scrittrice e drammaturga Daniela Morelli presenta al Giardino Sonoro di Ghizzano il suo nuovo libro per ragazzi Salis e l’Equilibrio dei Regni (Edizioni Piuma)

Redazione
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Domenica 3 ottobre, a partire dalle 17.30, l’autrice, con la collaborazione della performer Paola Casazza, racconterà le avventure di Salis, la sua giovane eroina, attraverso un percorso scandito da letture e magnifici scenari naturali. Un appuntamento (a ingresso libero) da non perdere, in cui la letteratura e il teatro incontrano la voce degli alberi.

Salis, una notte, ha sognato la luna. «È apparsa gialla e piena come sulla lavagna dei turni e mi ha detto: Salis, scappa via». La grande avventura di Salisedine («Salis per fare prima»), una ragazza di quattordici anni che vive in un mondo distopico dove il Regno Minerale ha preso il sopravvento e gli umani sono costretti a servire i Cristalli di Sale, inizia così, con lei che fugge dal Campo dov’è nata (lì, la Mutazione è già avvenuta) per andare alla ricerca del padre. Ha strani poteri, la fanciulla: le serviranno per provare a ristabilire l’Equilibrio dei Regni.

Domenica 3 ottobre, per un giorno, il Regno di Salis sarà il Giardino Sonoro di Ghizzano. Daniela Morelli l’ha visitato recentemente, e ha pensato che fosse il palcoscenico perfetto per raccontare la storia della sua ragazzina dagli occhi grandi e il carattere deciso. Da lì, l’idea di inventare un percorso di letture (l’inizio è fissato per le 17.30, la partecipazione è gratuita) tra i viali e gli alberi secolari del Giardino per presentare al pubblico la trama di “Salis e l’Equilibrio dei Regni”, romanzo per ragazzi edito da Edizioni Piuma e realizzato assieme a Paolo d’Altan, autore degli splendidi disegni che accompagnano il testo.

Donna di teatro (Daniela si è formata alla Scuola d’Arte Drammatica Piccolo Teatro di Milano, i suoi testi sono stati rappresentati in Italia, Londra e New York), per Salis ha scelto in un attimo i luoghi e le piante più adatti: «Dopo aver visto il bellissimo pianeta che sta nella piazzetta davanti alla chiesa, ho capito che era lì che doveva cominciare il nostro racconto. Lì leggeremo un passo dell’antefatto: dove siamo, la nascita di Salis, cosa sta per succedere. La fuga di Salis attraverso la barriera di rovi la faremo nella galleria dei lecci, mentre il suo addormentarsi nella Regione dell’Acqua Dolce lo ambienteremo davanti all’acacia giapponese. Nella bella radura del Giardino invece mi piacerebbe parlare coi presenti, rispondere alle domande su Salis e il suo mondo. La voce degli alberi, grazie a Paola Casazza, ci accompagnerà come una colonna sonora dall’inizio alla fine».

Le avventure di Salis rappresentano un riuscito esperimento crossmediale che nel 2016 ha vinto il Premio Andersen - Daniela lo ha ritirato a Genova assieme a d’Altan e Laura Rota, realizzatrice delle animazioni che hanno dato corpo e movimento alla prima vita di Salis, personaggio originariamente nato per le app. «Siamo partiti dall’idea delle app, suggerita dallo studio Rebelot di Milano, e ci siamo concentrati su quel mezzo espressivo, disegni meravigliosi di Paolo d’Altan, animazione, sonorizzazione emozionanti di Laura Rota e abbiamo capito che la scrittura doveva essere estremamente sintetica ma non didascalica, far comprendere la storia a grandi linee e lasciare al fruitore della app la scoperta del paesaggio, delle intenzioni attraverso le espressioni della protagonista, l’emozione del touch (tocchi e si fa spazio nel sale, tocchi e si apre o punge la barriera di rovi, muovi qualcosa e negli occhi di Salis si specchia il padre o compare la luna…). Abbiamo preparato questa fase con una serie di focus-group, laboratori per capire che cosa piaceva ai ragazzi. Abbiamo coinvolto decine e decine di ragazzi dai 10 ai 14 anni nelle biblioteche di Rozzano con Giuseppe Bartorilla, di Lodi con l’associazione Fabularia, di Tradate presso l’Istituto dei Pavoniani… Laboratori di lettura, scrittura, disegno. Intanto abbiamo preparato i primi due episodi illustrati e la narrazione scritta ha cominciato a prendere respiro (ma non ancora quello del romanzo).  Dal 2014 al 2016 Salis è diventata la protagonista di tre opere liriche contemporanee, musica di Matteo Manzitti, direzione del coro Pilar Bravo, regia e direzione dei laboratori Fred Santambrogio, produzione Solocanto Op.64 di Milano (associazione che da anni forma i ragazzi dagli 8 ai 19 anni al canto lirico e al teatro). Scrivere il libretto, sostanzialmente arie poi cantate dal coro o da solisti ha comportato per me un altro esercizio, la stesura poetica della narrazione che già deve offrirsi al compositore con una musicalità nelle parole… La trilogia Salis e l’Equilibrio dei Regni è andata in scena per tre anni consecutivi al Teatro Studio di Milano (Salis in fuga – Salis nella Regione dell’Acqua Dolce e Salis e l’Equilibrio dei Regni – si possono vedere su Youtube). Oltre un centinaio di bambini e ragazzi hanno interpretato queste opere nel corso dei tre campus estivi e tutti mi chiedevano: come va a finire… Erano molto curiosi».

 

Per info e prenotazioni: Francesca Tel. 346 2108857

e-mail francescavp@tenutadighizzano.com

Dettagli su laverdearmonia.com

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