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Venezia. Chiusa una delle indagini sul MOSE

L'inchiesta, che riguarda otto aziende, sarà sottoposta al vaglio dei Pm che decideranno per il rinvio a giudizio o per l'archiviazione

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Venezia - Si è chiuso uno dei filoni di indagine che riguardano la costruzione del MOSE nella Laguna di Venezia.

La Procura ha trasmesso al Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) gli atti relativi all'inchiesta che vede coinvolte otto imprese che hanno lavorato alla costruzione del sistema di barriere anti-marea: Mantovani, Adria Infrastrutture, Consorzio Venezia Nuova, Condotte, Grandi Lavori Fincosit, Coop San Martino, Coedemar e Tecnostudio. 

Le aziende sono accusate di aver omesso i controlli sui propri manager i quali, secondo la gestione dell'allora presidente del Consorzio Venezia Nuova (Cvn) Giovanni Mazzacurati, avrebbero potuto versare mazzette per 'spingere' a livello politico l'opera in costruzione. 

La difesa ora ha 20 giorni di tempo per presentare le memorie difensive delle aziende, prima che i Pm decidano per il rinvio a giudizio o per l'archiviazione. 

Oltre a questa inchiesta, la costruzione dell'opera, da più parti ritenuta come dannosa per gli equilibri biologici del sistema lagunare, è stata interessata da altre inchieste giudiziarie e al momento il Consorzio Venezia Nuova è gestito da tre amministratori straordinari nominati dal Prefetto di Roma su proposta dell'Agenzia Nazionale Anti-Corruzione (ANAC) guidata da Cantone. 

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