"Il governo non cade su una vicenda grave che riguarda il Parlamento: e non cade poi anche perché non deve vincere il partito trasversale delle elezioni anticipate. Che, in questo momento, possono convenire solo a Grillo e a Renzi, ma non certamente al centrodestra".
Lo afferma, in una intervista a Il Corriere della Sera, il ministro delle Riforme Gaetano Quagliariello. "Far cadere il governo e concedere a Renzi le elezioni anticipate a febbraio, regalandogli per altro la battaglia delle riforme, compresa quella della giustizia, di cui è diventato improvvisamente paladino, cedergli il passo proprio sul terreno che è nostro, quello liberale del centrodestra, mi sembra assurdo", aggiunge l'esponente del Pdl che ammette come sia nel suo partito che nel Pd vi sia chi vuole "segare il ramo" su cui si trova il governo.
"Dobbiamo prendere atto che il ruolo di Berlusconi resta carismatico ma che la sua posizione istituzionale è modificata: è un dato di fatto", sottolinea Quagliariello, che per la successione del Cavaliere prefigura il ricorso alle primarie. Infine, Quagliariello avverte che, se l'esecutivo dovesse cadere, il voto anticipato non sarebbe affatto scontato: "A questa strana maggioranza che abbiamo, potrebbe subentrare, sia pure per poco tempo, una maggioranza stranissima", conclude il ministro.