PalaBCC di Vasto gremito per l'incontro con Gino Cecchettin, appuntamento come ‘data extra’ dell'edizione 2025 del ‘Vasto d’Autore Festival'.
Gino Cecchettin, papà di Giulia, vittima di femminicidio, è impegnato nella costruzione di progetti per contrastare la violenza di genere. Insieme ai figli Elena e Davide ha dato vita alla Fondazione Giulia Cecchettin, dedicata alla memoria della figlia.
Nel corso dell'appuntamento, dal titolo 'L'umanità come cultura: il coraggio di capire", ha trovato largo spazio la voce di un padre che, dopo una perdita devastante, ha scelto di mettersi in gioco pubblicamente per “contrastare una cultura patriarcale che troviamo in linguaggi, media e nel quotidiano”, hanno messo in evidenza i promotori dell'iniziativa.
L'evento, fortemente voluto dal Comitato scientifico del Festival e dal Comune di Vasto con il sindaco Francesco Menna e l'assessore alla Cultura Nicola Della Gatta, ha visto la partecipazione di un gran numero di studenti, protagonisti del confronto con Cecchettin attraverso domande e approfondimenti tratti dal libro "Cara Giulia", edito da Rizzoli, a firma di Gino Cecchettin e Marco Franzoso.
A relazionarsi con Gino Cecchettin sono stati Susanna Battistini, giornalista e autrice Rai, Alessandra Angelucci, docente e giornalista, e la direttrice artistica del 'Vasto d'Autore Festival' Patrizia Angelozzi.
Parte delle foto in galleria di Nicola Forgione
Qui il video realizzato dal media partner del ‘Vasto d’Autore Festiva' Chiaro Quotidiano